Galleria Nazionale dell’Umbria

Descrizione

La Galleria Nazionale dell’Umbria conserva la più importante raccolta di opere d’arte della regione del periodo medievale e moderno. La Galleria è ospitata ai piani superiori del Palazzo dei Priori con ingresso lungo corso Vannucci, nel centro storico del capoluogo umbro.

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Cenni storici

Nata dall’originario nucleo della locale Accademia del Disegno (seconda metà del XVI secolo), la raccolta è stata ampliata in maniera significativa tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento e ulteriormente arricchita in seguito alla soppressione post-unitaria degli ordini religiosi. La prestigiosa raccolta ricomprende una grande varietà di opere, che spaziano da dipinti su tavola, tela e murali, alle sculture in legno e pietra, alle oreficerie e tessuti, tutti altamente esemplificativi della produzione artistica italiana tra XIII e XIX secolo.
Tra i capolavori di epoca medievale e rinascimentale spiccano opere di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano, Duccio di Boninsegna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Piero della Francesca e Francesco di Giorgio Martini. Ampio spazio è riservato agli artisti umbri – Benedetto Bonfigli, Bartolomeo Caporali, Fiorenzo di Lorenzo e in, particolare, ai celebri dipinti di Perugino, di Pintoricchio e dei loro allievi e seguaci. Alcune sezioni sono destinate ai capolavori dell’oreficeria senese, alle tradizionali “tovaglie perugine”, alla produzione di ceramiche e mattonelle pavimentali dei secoli XV e XVI e alla raccolta di disegni, tra cui un prezioso studio a sanguigna di Federico Barocci. Il percorso prosegue con testimonianze pittoriche e scultoree del Seicento, del Settecento e dell’Ottocento, tra cui quelle di Pietro da Cortona, Orazio Gentileschi, Francesco Trevisani e Sebastiano Conca, per poi concludersi con esposizioni tematiche dedicate alla topografia perugina dell’Ottocento e alla collezione Carattoli. (da Beniculturali.it)

Focus narrativi

All’interno della Galleria è conservata la Cappella dei Priori, decorata da Benedetto Bonfigli. Gli affreschi, seppure in parte lacunosi, narrano le storie ispirate alla vita dei Santi Ludovico ed Ercolano. Puoi ascoltarle qui.

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I dipinti che narrano la vita di Sant’Ercolano hanno un particolare rilievo storico-artistico in quanto, sebbene non coerenti con l’epoca in cui il santo è vissuto, ci permettono di avere un quadro della Perugia della metà del XV secolo, l’epoca di Bonfigli. Possiamo così ammirare il paesaggio della città, in cui, oltre all’imponenza di Porta Marzia, alla facciata della chiesa di Sant’Ercolano, al campanile della chiesa di San Pietro, noteremo lo svettare di molte torri medievali, che non sono giunte ai giorni nostri e di cui non avremmo avuto memoria se non fossero state immortalate in tale opera.

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Affascinante il dipinto di Domenico di Paride Alfani, Presepe con Sant’Anna e i pastori. Anomala la composizione dell’opera, con Sant’Anna figura centrale della natività. L’origine della committenza di quest’opera è sconosciuta. Ascolta il breve approfondimento.

Spunti videoludici

Spunto videoludico a cura di Silvia Prelati.

La Galleria potrebbe diventare scenario di un gioco d’avventura, disseminato di sfide e cacce al tesoro. Il Bonfigli viene incaricato dal governo di Perugia di eseguire le storie di Sant’Ercolano nella Cappella dei Priori. L’artista ha appena finito di preparare i bozzetti quando questi gli vengono rubati da un ladro misterioso ma sbadato che, durante la fuga, perde i progetti per le vie della città. Il giocatore dovrà aiutare Bonfigli a recuperare tutti i frammenti dei bozzetti, attraverso una caccia al tesoro che coinvolge Perugia e i suoi abitanti.
Durante la propria ricerca, Bonfigli dovrà infatti affrontare un gran numero di sfide che gli verranno poste dagli abitanti della città: solo dopo averle risolte riceverà un frammento dei progetti. Le varie prove possono essere suddivise in “artistiche” (restaurare monumenti o parti della città, per esempio rimettere in ordine le formelle della Fontana Maggiore o ricomporre la vetrata di San Domenico); sfide legate alle attività delle antiche corporazioni, come quelle delle Arti dei Calzolai, dei Sarti, dei Lanari, dei Tagliapietre (per esempio, l’artista dovrà fare il garzone di bottega e svolgere le attività tipiche di queste corporazioni) o in giochi di memoria, di orientamento e di ragionamento (labirinto nei sotterranei della città, giochi di carte, ecc.). Risolvendo le varie prove il giocatore potrà accumulare curiosità storico-artistiche sulla Perugia tardo medievale. Una volta recuperati tutti i frammenti si dovrà aiutare Bonfigli a rimetterli in ordine e ad affrescare la cappella.

[Bibliografia]
Vittoria Garibaldi, Paola Mercurelli Salari, Galleria Nazionale dell’Umbria. Guida storico-artistica, Milano, Silvana Editoriale, 2007

[Sitografia]
Galleria Nazionale dell’Umbria

[Scheda Umbria Cultura]
Galleria Nazionale dell’Umbria

Scheda proposta da e realizzata in collaborazione con Silvia Prelati nell’ambito del format “Loading Umbria”

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