Piramidi di Segonzano - Foto di Trentino Film Commission

Segonzano

Descrizione

Segonzano è un comune che si estende sulle pendici dell’omonimo Dosso e del Ceramont. Il territorio si sviluppa nella Val di Cembra, tra boschi, cascate e meraviglie della natura.

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Cenni storici

Segonzano, insieme alle aree limitrofe della Val di Cembra, fu abitato fin dal Neolitico. Secondo Elio Antonelli, in Segonzano e Sevignano in Valle di Cembra l’esercito romano fa il suo ingresso intorno al 15 a.C. Guidati da Druso, i romani conquistarono le valli dell’Avisio, sottomettendo le popolazioni reti.

Tra il terzo e quarto secolo l’occupazione romana del territorio fu interrotta dalle invasioni barbariche. Il primo atto che attesta ufficialmente Segonzano è contenuto nel Codex Vangianus, datato 16 febbraio 1216, redatto a Trento nella sala del palazzo episcopale.

Il codex è un manoscritto fatto compilare da Federico Vanga, vescovo della Chiesa Tridentina, nel documento venivano riportati i contratti dei possedimenti della chiesa trentina. Secondo quanto riportato nel Codex, Vanga diede a Rodolfo Scancio il controllo del territorio di Segonzano e concesse la costruzione di un castello per rafforzarne le difese.

Nel corso dei secoli successivi l’amministrazione del territorio passo ai Rottemburgo, una famiglia proveniente dalla Baviera, per poi essere ceduta ai cugini Greifenstein. In seguito la giurisdizione passo ad un altro ramo della famiglia dei Rottenburgo, i Caldaro che mantennero il potere fino al 1424.

I conti tirolesi, mantenerono la proprietà fino al 1500, dopo ne affidarono le sorti a diversi capitani fino al 1869, quando la gestione del territorio fu conferita a persone comuni.

Focus narrativi

Tra le fronde degli alberi, nella val di Cembra, è possibile scorgere alcune formazioni rocciose con una morfologia unica: le Piramidi di Terra di Segonzano. Rare nel mondo e le sole presenti nel Trentino, le piramidi sono delle curiose formazioni di terra e ciottoli. Si sono formate circa 50.000 anni fa, grazie all’opera combinata dell’erosione delle acque. È possibile distinguere diverse forme: alcune, le più classiche, hanno un tronco a cono sormontato da un masso, altre presentano una punto con stelo conico prive del masso a fare da protezione o formazioni raggruppate a canne d’organo. Il masso è l’elemento chiave che segna la vita delle piramidi, una volta caduto questo il resto della piramide si scioglierà nel tempo. Le piramidi in dialetto locale, a causa del loro profilo, vengono chiamate òmeni de tera, “uomini di terra”.

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Sono presenti diverse leggende legate al territorio di Segonzano. Le piramidi stesse, secondo alcune storie popolari, sono in realtà folletti pietrificati per le loro scorribande. Molto spesso la figura centrale di queste storie è un essere antropomorfo punito per la sua scorrettezza con qualche deformità, come ad esempio i Cavezai, uomini dai piedi caprini, o Él Capelon del Doss, un mostro con un grande cappello. Quest’ultimo è protagonista di un piccolo racconto in cui gli abitanti del luogo, per potersi liberare del mostro che flagellava la zona, offrirono in pegno sette sfere d’oro al dio del Doss Venticcia. Él Capelon cercò di rubare queste sfere ma fallì per poi sparire nel nulla. Il mostro negli ultimi attimi lanciò il cappello verso il Doss Venticcia creando un masso con una forma simile.

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Segonzano fu teatro della battaglia di Cembra: nel novembre del 1796 durante la campagna d’Italia di Napoleone, le truppe imperiali riuscirono a sconfiggere i francesi, costretti a una momentanea ritirata.

Spunti videoludici

Il lato naturalistico di Segonzano è quello più prominente, con la presenza delle piramidi ma anche di cascate, colline e boschi. Nella valle sono presenti svariate leggende che possono fondersi con fatti realmente accaduti. Tra le lotte politiche interne per il controllo del territorio e la famosa battaglia di Cembra, è possibile scorgere un’opportunità per contaminare il reale con il fantastico. Cambiando prospettiva è possibile realizzare un titolo che esalta l’unicità delle piramidi, il precario equilibrio dei cappelli e l’intrinseca fragilità in un clima sempre più avverso.

[Bibliografia]
Elio Antonelli, Segonzano e Sevignano in Valle di Cembra, Litografia Editrice Saturnia, Trento 1982

[Sitografia]
Comune di Segonzano

[Scheda Film Commission]
Trentino Film Commission

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