Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali

Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali

Descrizione

I Mercati di Traiano sono un complesso archeologico dalle caratteristiche assolutamente uniche, collocato sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il Museo dei Fori Imperiali. I Mercati rappresentano un “quartiere” che ha vissuto l’evoluzione della città dall’età imperiale ai giorni nostri, costantemente riutilizzato e trasformato: da centro amministrativo strategico dei Fori Imperiali, a residenza nobiliare, a fortezza militare, a sede prestigiosa di convento, a caserma. Un continuo divenire che si avverte nelle trasformazioni architettoniche e nei segni delle diverse “mani” che nelle differenti epoche hanno riadattato il complesso alle varie funzioni, per giungere fino a noi e avviarsi a una nuova “stagione” di vita.

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Cenni storici

Il complesso era principalmente sede delle attività amministrative legate ai Fori Imperiali, mentre delle attività commerciali abbiamo poche e incerte attestazioni. Il Foro di Traiano venne edificato contemporaneamente al complesso dei Mercati nei primi anni del II sec. d.C. È stato attestato che i lavori, risalenti all’epoca di Traiano, fossero già stati avviati sotto l’imperatore Domiziano.
Dopo la caduta dell’impero romano, le famiglie nobili della città presero possesso dei diversi edifici, soprattutto in età medievale, frazionando il complesso in parti diverse e facendone una struttura militare.
Successivamente le trasformazioni più evidenti si hanno nella cosiddetta fase “conventuale”, quando nel complesso si insedia il convento di S. Caterina da Siena (1574); alla fine dell’Ottocento diviene invece caserma.

Dal 1985 ad oggi nei depositi formatisi nell’area forense dopo gli scavi del Novecento sono stati inventariati e documentati in vario modo oltre 40.000 frammenti, in realtà una percentuale esigua di quella che doveva essere l’enorme quantità di marmi di rivestimento marmoreo o di blocchi della struttura portante.

Focus narrativi

Fra il XII e il XIV secolo i Mercati furono trasformati in struttura dalle funzioni difensive, nota col nome di Castellum Miliciae. Due figure importanti del medioevo italiano si insedieranno nel complesso dei Mercati di Traiano: dapprima il potente papa Bonifacio VIII, nel 1300 ca.; successivamente l’imperatore Arrigo VII che, sceso fino a Roma per essere incoronato nella Basilica Lateranense nel 1312, stabilisce il proprio quartier generale nel complesso dei Mercati, sfruttando le grandi potenzialità difensive della Torre delle Milizie.

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Durante l’epoca conventuale venne realizzata una grande cisterna. Recentemente l’ambiente, con i pozzi da cui oggi piove la luce dall’alto, è stato risanato e reso visitabile. Al suo interno sono stati esposti 128 esemplari di anfore da trasporto romane. Molte delle anfore custodite conservano bolli, graffiti e inscrizioni dipinte, che consentono di offrire una sintesi della storia dei commerci nell’impero romano. È molto interessante la storia dell’archeologo Heinrich Dressel, colui che rinvenne e studiò molte di queste anfore (dette oggi “anfore Dressel”) alla fine dell’800.

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Tra i reperti conservati e in mostra troviamo anche animali fantastici, pantere, leoni, personaggi eccellenti della storia di Roma, ricostruzioni delle architetture antiche, amorini nell’atto di sacrificare tori.

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Nel 1929 si ricorda una visita di Benito Mussolini agli scavi nel sito archeologico dei Mercati, testimoniata da fotografie, documenti d’archivio e il cinegiornale dell’Istituto Luce.

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Seguono focus narrativi legati al patrimonio conservato all’interno del museo (in costante aggiornamento):

Nella Sala dei Fori Imperiali è conservata la testa di una statua originariamente tre metri che raffigura l’imperatore Costantino. Leggi la scheda dedicata.

Nella Sala del Tempio della Pace è conservata la testa di un busto appartenente al filosofo greco Cresippo. Leggi la scheda dedicata.

Spunti videoludici

La storia dell’archeologo Dressel presenta delle potenzialità non indifferenti per lo sviluppo di una trama avvincente per un videogioco che indaghi i commerci di Roma tra passato e presente.
La storia delle diverse funzioni svolte dal complesso nel corso dei secoli consentono al luogo di prestarsi come location perfettamente in linea con opere videoludiche ambientate in epoca romana (dagli strategici come Imperivm fino ai giochi d’azione/avventura come Ryse: Son of Rome) o in epoca moderna (basti pensare a un gioco di successo come Assassin’s Creed Brotherhood).

[Bibliografia]
AA.VV., I luoghi del consenso imperiale. Il foro di Augusto. Il foro di Traiano. Introduzione storico-topografica, Roma 1995, pp. 125-165.
AA.VV., Mercati di Traiano: restauri, funzionalizzazione, studio del complesso. Note preliminari, in BCom CI, 2000, pp. 303-317.
R. Meneghini, Il Foro e i Mercati di Traiano, Roma 1995
L. Ungaro, M.P. Del Moro (a cura di), I Mercati di Traiano a Roma. Dal monumento antico al Museo dei Fori Imperiali, catalogo della mostra, Roma 2006
E. La Rocca, I Fori Imperiali, Roma 1995
A. Viscogliosi, I Fori Imperiali nei disegni d’architettura del primo Cinquecento, Roma 2000
R. Santangeli Valenzani, “Abitare a Roma nell’alto medioevo”, in L. Paroli, L. Vendittelli (a cura di), Roma dall’antichità al medioevo, II, Contesti tardoantichi e altomedievali, Roma 2004, pp. 41-59
R. Leone, A. Margiotta (a cura di), Fori Imperiali. Demolizioni e scavi. Fotografie 1924/1940, Milano
E. Carnabuci, I luoghi dell’amministrazione della giustizia nel Foro di Augusto, Napoli 1996
C.M. Amici, Foro di Traiano. Basilica Ulpia e Biblioteche, Spoleto 1982
L. Ungaro, “Il Foro di Traiano nel Museo dei Fori Imperiali”, in Dacia Augusti Provincia, catalogo della mostra, Bucuresti 2006, pp. 59-77

[Sitografia]
Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali

[Video “Dressel e le anfore]

Scheda realizzata in collaborazione con i curatori del museo.

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