Descrizione
Cavi telegrafici: pesanti, ingombranti, difficili da posare a terra figuriamoci sul fondo degli oceani. Cordoni ombelicali che legano il nostro bisogno di comunicare a luoghi predefiniti: una libertà vincolata. Alla fine del XIX secolo Marconi estrae dal cilindro magico della fisica la soluzione: saranno le onde elettromagnetiche il veicolo su cui viaggerà tutta l’informazione moderna. Nasce la radio della quale il Detector Magnetico, conservato al Museo della Scienza di Milano, è primo cuore e cervello. Finalmente liberi, senza più cavi… wireless. Oggi il mondo si è virtualmente ristretto e la mobilità degli apparati di comunicazione moderni è la nota caratteristica di una rivoluzione.
Cenni storici
A Guglielmo Marconi, scienziato bolognese morto a Roma nel 1937, si devono le origini dei moderni sistemi di radiocomunicazione e televisione. Il suo lavoro di ricerca si concentrò infatti principalmente sulla telegrafia senza fili e sulle onde radio. Approfondisci la sua storia.
Focus narrativi
La storia di Guglielmo Marconi si intreccia anche a quella del Titanic. A bordo del transatlantico, affondato al largo delle coste statunitensi nel 1912, c’era infatti uno degli strumenti radio creati dallo scienziato bolognese. Dopo la tragedia, tutte le navi iniziarono a dotarsi di strumenti di comunicazione senza fili. “Quando salpò da Southampton il 10 aprile 1912, anche il Titanic, aveva a bordo la sua ‘stazione Marconi’ con due marconisti […] i due marconisti del Titanic non erano impiegati della compagnia navale, bensì della azienda di Marconi. Nonostante collaborassero con il capitano, fornendogli – tra l’altro – avvisi della presenza di iceberg inviati da altre imbarcazioni, il loro compito principale era inviare ‘marconigrammi’ dei passeggeri più facoltosi che mandavano saluti e baci a parenti ed amici sulla terraferma” (da www.lundici.it)
Spunti videoludici
La tragedia del Titanic ha ispirato l’omononimo film di James Cameron e numerose altre opere. Sul fronte videoludico si possono citare Titanic: Adventure Out of Time (CyberFlix, 1996), il recente Titanic VR (Immersive VR Education Ltd, 2017) e l’imminente e promettente Titanic: Honor and Glory. Sulla scia del catastrofico a sfondo nautico merita una menzione anche SOS (Human Entertainment, 1993), ispirato al romanzo L’avventura del Poseidon e ambientato sull’immaginaria Lady Crithania.
Chissà che un nuovo punto di vista sulla storia del Titanic non possa partire proprio dalla storia dei due marconisti a bordo della nave. In questo ipotetico racconto, la stazione Marconi e i marconigrammi potrebbero forse rivestire un ruolo chiave?
Fonti e link
[Bibliografia]
AAVV, Marconi: una comunicazione lunga un secolo, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, 1995, Treviso
Marconi Guglielmo, Note on a magnetic detector of electric waves which can be employed as a receiver in space telegraphy, Proceedings of the Royal Society, London, 70, 341, 1902
Nanni Giuliano, Morolli Giancarlo, Valotti Barbara, “Guglielmo Marconi. Lo scienziato che ha inventato la radio”, dal sito web www.radiomarconi.com
Phillips, Vivian J., Early radio wave detectors, Peter Peregrinus, Ltd. and The Science Museum, London, 1980
Stephenson Parks, The Marconi Wireless Installation in R.M.S. Titanic, Old Timer’s Bulletin, The Antique Wireless Association, 42, 2001
[Sitografia]
Museo della Scienza
Fondazione Guglielmo Marconi
Radio Marconi
Wikipedia